sabato 29 aprile 2017

Welcome Bill!

Da poco è ricominciata la nuova stagione di Doctor Who, una stagione davvero importante perché non solo sarà l'ultima di Peter Capaldi (e qui giù di lacrime) ma anche l'ultima dell'attuale showrunner Steven Moffat.
Ma per una stagione che si profila ricca di addii, abbiamo avuto un nuovo ingresso, quello della simpatica Bill Potts (Pearl Mackie).



Fin dai primi minuti dell'episodio scopriamo che Bill serve patatine in una mensa universitaria, che vive con semplicità e spontaneità la sua omosessualità, che segue le lezioni tenute dal Dottore, che la sua madre naturale è morta quando lei era piccola (non aveva sue foto, ma il Dottore è intervenuto con un viaggio nel tempo per fargliele avere) e che vive con la madre adottiva.
Pochi tratti che già ci descrivono un personaggio fresco, semplice ed esuberante.


Il suo approccio al Dottore, al Tardis e a tutto quello che comporta è stato interessante, divertente e graduale con lei che via via scopriva che il box è più grande all'interno, che viaggia nello spazio, ma anche nel tempo ecc.. La cosa più carina è che riesce a porre le domande "giuste" o perlomeno quelle che tutti porrebbero appena messo piede sul Tardis e, cosa importante, fa le foto! Ok, alcuni diranno che è una sciocchezza ma pensateci, voi non fareste mille foto col vostro smartphone se viaggiaste in Time and Space?


L'impressione è infatti che Bill sia una di noi, una impressione molto diversa da quella provocata da altre companion (e mi riferisco in particolare alla complicata Clara).
La sua semplice introduzione appare come un ritorno al passato, in particolare alle stagioni di Davies. Manca cioè (almeno stando alle conoscenze attuali) quel mistero drammatico che stimola la curiosità del Dottore (la crepa di Amy o il mistero degli echi di Clara). Anzi in questa stagione le premesse sembrano piuttosto lineari (molto strano per il caro Moffy): Bill vuole ritrovare la ragazza di cui si è innamorata e che è diventata il pilota di una macchia d'olio di una navicella aliena (ok, la cosa della macchia d'olio detta così pare molto ridicola).
Questa linearità credo che da un lato dipenda dal fatto che questa è una stagione "singola", non c'è quindi la possibilità materiale di creare chissà quale mistero, ed è dunque plausibile che tutto debba concludersi in questa stagione (purtroppo anche la storia di Bill. Già mi immagino un possibile finale...).


Ma bisogna aggiungere che, al contrario delle altre companion, Bill non incontra casualmente il Dottore ma lui la nota e vuole conoscerla per motivi poco chiari. A complicare ulteriormente le cose contribuiscono il laboratorio segreto (???) che il Dottore gestisce sotto l'università con Nardole e il prossimo ritorno non solo di Missy ma anche del Master.
Si profila quindi una stagione interessante, leggera da un lato (anche, forse soprattutto, grazie a Bill) ma ancora piena di punti oscuri. Se queste sono le premesse, prepariamoci ad episodi grandiosi ♥

Nessun commento:

Posta un commento

Welcome Bill!

Da poco è ricominciata la nuova stagione di Doctor Who, una stagione davvero importante perché non solo sarà l'ultima di Peter Capaldi ...